venerdì 28 giugno 2013

Bloglovin'... per non perderci!

Io non ci ho ancora capito praticamente nulla. Fatto sta che questo pomeriggio a partire da Grazia, mi sono imbattuta in una serie di blog e post in cui si legge che da luglio non sarà più attiva la funzione che finora ho (abbiamo?) usato per seguire i nostri blog preferiti.
L'idea di dover perdere per strada qualcuno dei blog che seguo (ossia di non ricevere costantemente gli aggiornamenti dei loro post) non mi piace affatto! E mi dispiacerebbe anche perdere i "follower", cui sono tanto grata quanto affezionata.
Dunque, con questi timori addosso, senza "studiare" un pochino prima, mi sono avventurata (è proprio il caso di dirlo) in Bloglovin' e ora, senza averci ancora capito praticamente nulla, eccomi qui a dover - così le istruzioni dicono - pubblicare un post in cui debbo inserire un link per continuare la mia registrazione... In sostanza, posso dire che questo è un vero post live, unplugged, in diretta insomma!
Ok, ora cerco di procedere e poi, se tutto funzionerà come deve (tengo le dita incrociate), sarò su Bloglovin', potendo così continuare a seguire tutti i blog che amo leggere. E poi... chi mi ama mi segua o continui a seguirmi cliccando sulla scritta "segui questo blog - follow my blog with bloglovin" nella fascia qui a destra del mio blog.

domenica 16 giugno 2013

Settanta - orecchini

Sono nata negli anni Settanta - del secolo scorso, ebbene sì! -, anni in cui gli oggetti, gli arredi delle case, le piastrelle, gli abiti  avevano forme geometriche e colori che, nel bene o nel male, direi che hanno segnato decisamente un'epoca.


Ho sempre considerato, lo dico francamente, tutte quelle cose piuttosto brutte, a rasentare l'orrendo, poche eccezioni escluse. Tuttavia, oggi riesco anche a riconsiderare qualche cosa di quello stile, di quel design, colpa forse anche del fascino del vintage di cui prima o poi tutte le cose si vestono (uh ma pensa: che bello se anche per noi umani valesse la regola del fascino vintage).


Bene, tutta questa premessa soltanto per dire che quando ho realizzato questi orecchini, mi sono tornate in mente le geometrie anni '70. O i dischi di vinile, la prima musica che ho "maneggiato". Li vedo perfetti, questi orecchini, con qualche abito in stile anni settanta. O comunque abbinati a geometrie vintage. Eccoli qui "abbinati" con delle vecchie piastrelle della mia liscivaia.


Dischetti di rame tagliati a mano, patinati, imbutiti. Con un rivetto ho applicato due coppettine lisce color argento, acquistate. E, vi dirò, uno dei due rivetti mi ha fatta diventare matta. Completano il tutto le monachelle, scurite a fiamma, del tipo che io chiamo "avvolte", e abbastanza lunghe sul retro.


Ciao a tutti!

mercoledì 5 giugno 2013

Una (prima) domenica al mercato

Domenica 26 maggio scorso ho partecipato per la prima volta a un mercatino. La cornice era quella della splendida Aquileia. Di questo e del lavoro per i preparativi s'è già detto. Perciò ora riferirò qualche cosa di questa mia prima e fino a ora inimmaginata esperienza. Parto dalla notte precedente, in cui non ho praticamente chiuso occhio e mi sono alzata almeno tre volte per mettere in carica il dremel o assicurarmi che nelle scatole ci fosse tutto? No, meglio di no, anche perchè non troverei, credo, le giuste parole per descrivere il tipo di agitazione di cui ero preda! Allora vi dico della sveglia alle 5.30 del mattino, dell'arrivo ad Aquileia alle 7.30, del sentirmi molto ridicola in mezzo a "professionisti" del mercatino che operano con grande mestiere e si conoscono un po' tutti? No.

Mercatino ad Aquileia: la vista da piazza Capitolo

Del grandissimo freddo che mi sono presa (io, lucertola dentro) a causa del gazebo all'ombra e del vento che a un certo punto ha cominciato a far cadere i miei espositori, motivi che mi hanno fatto repentinamente quanto prematuramente decidere di abbandonare il mercatino e tornare a casa? Nemmeno. Preferisco dire della scoperta che ho fatto di un mondo. Un mondo di persone, anche molto diverse fra loro, tutte interessanti, simpatiche e originali. Un mondo di esperti delle diverse piazze, pronti a darti indicazioni su quali mercatrini scegliere e piccoli o grandi consigli.

La centralissima via patriarca Popone che conduce diritta a piazza Capitolo e alla Basilica

L'emozione e la soddisfazione più grande della giornata devo dire che sono state le persone che si sono fermate a osservare il mio banco e hanno apprezzato il mio lavoro, e gli hobbisti con i quali ho avuto il grande piacere di scambiare opinioni sui metodi di lavorazione e idee in generale. Tra loro, Rosalba Agostinis della Bottega d'arte ceramica, Alessandra di Gral e la mia vicina di gazebo de Il patchwork di Penny.

Il "retrobottega": l'ultimo tratto di via Popone, alle spalle del gazebo di robe da gatti

Ho sempre pensato di non essere fatta per i mercatini. E non posso dire che questa mia esperienza abbia modificato di molto questa mia opinione. Certamente il freddo che ho patito non ha aiutato: magari con il caldo, perchè mi avrebbe permesso di rimanere seduta a produrre nella mia postazione da lavoro, ce l'avrei fatta a sopportare di stare ferma lì per tutta la giornata. Vedremo se l'estate (leggasi caldo) mi spingerà in altre avventure da gazebo.

All'inseguimento di un raggio di sole ristoratore nel "retrobottega"

Ciao a tutti!

domenica 2 giugno 2013

Copper - orecchini

Un paio di orecchini senza fronzoli: soltanto rame, per le amanti della materia.


La lamina è stata tagliata e piegata a mano, battuta, brunita a fiamma e lucidata.


La piega centrale è decorata con puntini punzonati, più ordinati rispetto a quanto già fatto in precedenza sull'ottone. Le monachelle sono a pallino realizzato a fiamma.


Indossati sono abbastanza lunghi. Li immagino con i capelli raccolti e un vestito semplice e scuro.


Ciao a tutti!