domenica 9 marzo 2014

Coppette. Di (quasi) primavera

Mi è capitato oggi di trovarmi operativa al tavolo di lavoro alle 7 del mattino. Quando la bella stagione non è ancora arrivata, non mi succede spesso, perchè dopo una settimana lavorativa - e relative sveglie prima delle 7 -  tendo a trattenermi a letto almeno un'oretta in più. E' allora, alle 7 di stamattina, che ho assaporato uno di quei momenti che questa passione sa regalarci: silenzio in casa, i primi raggi di un sole che finalmente annuncia la primavera, le mani che lavorano e via via si anneriscono e, alla fine, un lavoro semplice, ma che tornerà utilissimo da trovare pronto all'occorrenza. Nello specifico: coppette, per rivestire perline da 6 e 8 millimetri.


Un ordine arrivato e la consapevolezza che durante la settimana è difficile trovare il tempo necessario mi hanno dato la spinta a portarmi un pochino avanti con il lavoro e preparare quelle cosine tanto semplici quanto di lunga realizzazione, tanto miniaturizzate quanto ripetitive che... se non trovo il momento giusto è difficile che mi ci metta.
La bellezza della luce dei primi raggi di quella che è stata poi una splendida giornata di sole ormai primaverile mi ha dato entusiasmo, spingendomi a prendere la macchina fotografica per scattare una foto di quel momento. Allora mi è venuto in mente che più di una volta mi sono sentita domandare come facessi queste coppette. E così ho continuato a fare uno scatto a ogni passaggio.
Primo passo: ritaglio a mano le sagome disegnate sulla lamina, forate al centro con il trapano. Quindi, pulisco le tracce del pennarello.


Dopo averle battute e brunite a fiamma, il passaggio nel dapping block per l'imbutitura.

Per eliminare le irregolarità dei contorni tagliati a mano, do una bella passata sulla carta vetrata.

E poi la lima, per levigare le eventuali  ulteriori piccole asperità.


Lana d'acciaio per ripulire la superficie.


Un collaudo su perle da 6 e da 8 millimetri...


ed eccole pronte per nuove avventure.


Ciao a tutti!