domenica 24 agosto 2014

Scacciapensieri - orecchini

Capita. Una giornata di quelle in cui l'anima è irrequieta. E la testa pensa e ripensa e si avvolge e inciampa nei pensieri, che sono così fitti e impetuosi che, pur nel silenzio della casa, ti verrebbe da mettere le mani sulle orecchie e gridare "basta!!" per il chiasso che ti producono in testa. E il nervoso sale. E i lati peggiori - nel senso che ti fanno stare peggio - del tuo carattere riemergono, dopo che, per via dell'età e dell'esperienza, avevi imparato un po' a domarli o a gestirli. Insomma, una piccola tempesta di sentimenti m'ha presa oggi. E sono qui a scrivere d'impulso per dire che loro, le mani che lavorano e il tavolo da lavoro, sono stati il salvagente.


Al culmine dell'agitazione, ho avuto la lucidità di buttarmi sul tavolo. A caso. Capitasse quello che capitasse. E ho afferrato il primo avanzo di lamina nella coppetta dei ritagli. Mi son detta: "Ma no, piano, segui un progetto!", ma i pensieracci che mi divoravano non me ne davano né il tempo, né la calma. E così mi sono arresa al moto libero delle mani. E con soddisfazione liberatoria ho martellato con forza sulla pietra e sul metallo imprimendo texture e imbutitura.


Così son nati questi orecchini. Da un temporale di emozioni. Che ben governavano il martello nell'imprimere colpi, ma non governavano affatto le mani e la testa nervose nelle cose piccine: credo di aver rifatto le monachelle almeno tre volte, scottandomi pure dopo aver passato il filo nella fiamma.


Non si smette di pensare al tavolo da lavoro, o almeno io non lo faccio. Ma lì riesco a pensare in maniera diversa. Usando le mani, forse i pensieri diventano anch'essi più concreti, e si liberano delle tossine che a volte li inquinano. Al tavolo da lavoro, a volte, si ritrova anche se stessi.


Ciao a tutti!

12 commenti:

  1. Abbiamo un grande dono noi che con le mani riusciamo a far fluire l'energia che da negativa si trasforma in positiva e ci fa stare meglio nel guardare quello che abbiamo creato...ti auguro che torni presto il sereno dopo la tempesta!

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    1. Sereno tornato :-), grazie delle belle parole Silvia!

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  2. Credo che le mani abbiamo una loro memoria al di là di quella del cervello e, come dice Silvia, sono un gran sono ! !

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    1. Che bella cosa questa che dici della memoria delle mani... Sei proprio un'anima creativa, grazie Aldina!

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  3. Sono bellissimi, molto organici e istintivi... sei sempre più brava complimenti!

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    1. Grazie mille Martina!! ...sì, decisamente istintivi... :-)

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  4. Io vado sempre senza progetto, sarà per questo che mi libera e mi permette di esprimermi completamente. Bel lavoro... sia peri il risultato che per gli effetti sull'anima,giusto?

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    1. Io invece da un'idea iniziale in effetti posso dire che parto sempre, e poi magari modifico o evolvo in corso d'opera, per questioni estetiche o tecniche. Ma è una delle ragioni che mi piaciono e mi danno soddisfazione (o forse è una sfida con me stessa) il vedere un progetto, uno schizzo, un'idea, diventare realtà. Grazie mille Monica!!

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  5. Direi un bel temporale di emozioni, sono stupendi.
    Ciao Cristina

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  6. Cara Silvia, non sai quanto sento mie le tue parole e i tuoi sentimenti. Non si smette di pensare al tavolo da lavoro, ma lo si fa in modo diverso. E le mani che si muovono e l'attenzione e lo sforzo fisico rendono tutto più facile, e via via il lavoro ti prende, e quando hai finito un nuovo oggetto sai di essere capace di creare qualcosa di bello. E questo cura l'anima.
    Ti abbraccio,
    Alessia

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    1. Grazie mille Alessia, per essere passata e per le tue parole... è, in un certo senso, bello o confortante sapere di non esser "da soli" nel provare certe "emozioni". Un abbraccio grande a te!

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