mercoledì 5 giugno 2013

Una (prima) domenica al mercato

Domenica 26 maggio scorso ho partecipato per la prima volta a un mercatino. La cornice era quella della splendida Aquileia. Di questo e del lavoro per i preparativi s'è già detto. Perciò ora riferirò qualche cosa di questa mia prima e fino a ora inimmaginata esperienza. Parto dalla notte precedente, in cui non ho praticamente chiuso occhio e mi sono alzata almeno tre volte per mettere in carica il dremel o assicurarmi che nelle scatole ci fosse tutto? No, meglio di no, anche perchè non troverei, credo, le giuste parole per descrivere il tipo di agitazione di cui ero preda! Allora vi dico della sveglia alle 5.30 del mattino, dell'arrivo ad Aquileia alle 7.30, del sentirmi molto ridicola in mezzo a "professionisti" del mercatino che operano con grande mestiere e si conoscono un po' tutti? No.

Mercatino ad Aquileia: la vista da piazza Capitolo

Del grandissimo freddo che mi sono presa (io, lucertola dentro) a causa del gazebo all'ombra e del vento che a un certo punto ha cominciato a far cadere i miei espositori, motivi che mi hanno fatto repentinamente quanto prematuramente decidere di abbandonare il mercatino e tornare a casa? Nemmeno. Preferisco dire della scoperta che ho fatto di un mondo. Un mondo di persone, anche molto diverse fra loro, tutte interessanti, simpatiche e originali. Un mondo di esperti delle diverse piazze, pronti a darti indicazioni su quali mercatrini scegliere e piccoli o grandi consigli.

La centralissima via patriarca Popone che conduce diritta a piazza Capitolo e alla Basilica

L'emozione e la soddisfazione più grande della giornata devo dire che sono state le persone che si sono fermate a osservare il mio banco e hanno apprezzato il mio lavoro, e gli hobbisti con i quali ho avuto il grande piacere di scambiare opinioni sui metodi di lavorazione e idee in generale. Tra loro, Rosalba Agostinis della Bottega d'arte ceramica, Alessandra di Gral e la mia vicina di gazebo de Il patchwork di Penny.

Il "retrobottega": l'ultimo tratto di via Popone, alle spalle del gazebo di robe da gatti

Ho sempre pensato di non essere fatta per i mercatini. E non posso dire che questa mia esperienza abbia modificato di molto questa mia opinione. Certamente il freddo che ho patito non ha aiutato: magari con il caldo, perchè mi avrebbe permesso di rimanere seduta a produrre nella mia postazione da lavoro, ce l'avrei fatta a sopportare di stare ferma lì per tutta la giornata. Vedremo se l'estate (leggasi caldo) mi spingerà in altre avventure da gazebo.

All'inseguimento di un raggio di sole ristoratore nel "retrobottega"

Ciao a tutti!

25 commenti:

  1. Silvia ce l'hai fatta!!! Non ti preoccupare ogni mercatino fa a se: c'è quello che va malissimo nonostante l'ambiente-temperatura-tempo ideale, e c'è quello che va benissimo nonostante nebbia freddo freddo freddo. Per l'agitazione non ti preoccupare, se sei una che si agita ti agiterai anche dopo 10-20 mercatini. Io ne ho uno domenica, proprio al mio paese e sono ancora più in ansia!!!! E sempre, sempre mi sento una principiante in mezzo a tanti professionisti...

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    1. Ebbene sì, fatta, a metà almeno... Uh, mercatino nel proprio paese? Eh, mi sa che riempirebbe chiunque di emozione... Per te, magika Grazia, anche questo sarà - ne sono sicura - un meritato successo! Grazie mille per queste tue parole, un abbraccio :-)

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  2. Ma che bello il tuo banchetto**!
    Bravissima ce l'hai fatta ;)
    :*

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    1. Grazie Martina! In reatà il banchetto mi sembrava molto più bello durante le prove a casa (...ebbene sì... ti rendi conto?!): lì all'aperto sembrava molto più piccino e poi l'agitazione in fase di allestimento (ero appena arrivata e dovevo ancora ambientarmi) mi ha fatto fare degli errori (tipo le tovaglie non centrate). Comunque, bravissima certamente no, ma... anche questa è fatta sì :-)

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  3. IO non mi ci sono mai messa, non ci ho nemmeno mai pensato se devo essere sincera. Un po' per l'impegno innegabile che serve, un po' per la paura del freddo o di non essere all'altezza. Coraggiosa e magari se ci riprovi col caldo ti divertirai un sacco anche!

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    1. Grazie Erika! Beh, se ci ho provato io, tranquilla che può fare meglio chiunque. Il lavoro ammetto che c'è. Ma, forse, lo sforzo maggiore è per la prima volta. Poi credo che si capiscono gli errori, l'organizzazone diventa quasi routine e forse diventa tutto un po' più facile. Non so se mi rimetterò in circolo, ma forse con il caldo, come dici tu, potrei farlo ;-)

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  4. bravaaaaa! io pure non amo fare i mercatini, non lo so, ho avuto esperienze deludenti (anche io al freddo e al gelo!!) e quindi non so se ripeterò... volevo provare a farne uno in estate, giusto per vedere se cambia qualcosa ;)
    però concordo su quanto è bello incontrare altre persone mosse come noi dalla loro passione per quello che fanno, quella è una delle cose positive dei mercatini, insieme ai complimenti di chi si ferma a vedere le tue cosine, anche se poi non prende nulla :)

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    1. Ah ecco, allora non sono sola :-) Concordo sul tentativo estivo con il caldo, quello magari potrebbe essere diverso. Hai raione: i complimenti (senza acquisto) mi hanno fatto piacere allo stesso modo del preparare i pacchettini per tre (soli...) orecchini che se ne sono andati via. Grazie Jò!

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  5. Non mi dire così Silvia, io non vedo l'ora di provare un mercatino
    ma non trovo la possibilità di farlo. Anche oggi ho comprato del
    compensato per preparare un altro collo ma mercatini neanche l'ombra!

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    1. No,no,no Aldina! Non mi capire male e non far caso ai lati non proprio esaltanti cui ho fatto riferimento! L'esperienza va fatta :-) Poi credo che la percezione della situazione sia talmente individuale e ogni volta diversa perchè dipendente da mille fattori che non vale la pena di fermarsi a priori. Non vedo l'ora di vedere il tuo mercatino-post, ci conto! PS non so se questa informazione t può essere utile: mi dicono che con l'arrivo della bella stagione, almeno qui dalle mie parti, i mercatini si spostano per lo più nei paesini di montagna.

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  6. interessante sai dirmi se bisogna avere la partita iva per fare un mercatino?! in teoria mi sono sempre detta che se si vende bisognerebbe avere la propria attività aperta ma forse al di sotto di un certo margine di guadagno non si evade nulla! neanche io sarei brava a fare mercatini e portata ma forse bisognerebbe provare per capirsi! dalle mie parti ci sono solo i mercatini di natale o quelli dei centri sociali...

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  7. geazie per la risposta, insomma da cosa nasce cosa! che pessimista, non è male la tua "collana sasso" capisco che i gusti cambiano e che si matura col tempo producendo cose di sempre più pregio
    ciao...

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  8. Ciao Silvia, il tuo banchetto mi sembra allestito molto bene..quelli strapieni fanno solo confusione e non valorizzano gli oggetti esposti..vedrai che la prossima volta andrà meglio!!
    Carmen

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  9. Brava Silvia! Devi essere più sicura di te!! Le tue creazioni sono bellissime e anche se non vendi come vorresti (metti che non passa gente) non devi farti nessun problema ma esser sicura di essere bravissima e che anche tu sei una professionista anche se al primo mercatino! :) Peccato che non sei a Roma altrimenti ce ne facevamo uno insieme ;)
    Baci
    Cristina

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    1. Ma che bello che sarebbe!!! Grazie Cristina per le bellissime parole, esagerate senza dubbio ma altrettanto innegabilmente un toccasana :-) Bacione!

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    2. Non sono esagerateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :) vorrei saper fare anche 1/10 di quello che fai tu! :)

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    3. Ma va là, sei matta :-)! Allora concedimi che idem per me rispetto a quello che fai tu: non ci riuscirei nemmeno lontanamente a tirar fuori oggetti così belli come i tuoi con la tecnica e fantasia e bravura che hai!

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  10. Cara Silvietta... sai che ci somigliamo molto? solo che tu hai avuto "le palle" per buttarti in questa esperienza mentre io ancora non ci riesco! i tuoi bijoux sono bellissimi e vedrai che il prossimo mercatino che farai andrà sicuramente meglio! Un bacione<3

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    1. Ti abbraccerei Aessandra, grazie! Accipicchia, siamo vicine (Udine - Treviso), ma mi sa non abbastanza per buttarci in un mercatino assieme... sarebbe bello e ci supporteremmo a vicenda :-)

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  11. Non è strano sai che l'agitazione premercatino faccia dormire male. I primimercatini erano così anche per me, paura di aver dimenticato qualcosa di indispensabile, paura di non sentire la sveglia, paura che qualcosa vada storto...poi passa o,perlomeno, migliora. Adesso dopo cinque o sei anni di mercatini dormo abbastanza bene, ma quando riprendo dopo una lunga pausa, mi riassale l'ansia.
    Non mollare Silvia!!!

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  12. Cara Silvia, ti leggo e scopro che hai i miei stessi timori, infatti non sono ancora riuscita a fare un mercatino.....
    Aquileia è bellissima. Non ho mai potuta visitarla ma mi vedo passeggiare tra le sue strade silenziose guardando all'insu' quelle splendide architetture dalle pietre profumate di antico.
    Anche il tuo banco mi piace molto.
    Hai usato, se non sbaglio, come tovaglia una tela artigianale come se ne fanno in Toscana....
    Mi hai fatto venire l'idea di utilizzare la mia quando faro' il mio primo mercatino a luglio.
    A parte i nostri timori, soprattutto per me è il provare vergogna, credo che incontrare e parlare con la gente di cio' che facciamo, sia una cosa molto positiva.
    In particolare col tipo di persone che frequentano i mercatini dei centri storici come Aquileia.
    Buona giornata.







































































































































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  13. Naaaa, ma tu devi partecipare ancora! innanzitutto perché come vicina di gazebo sei fantastica e poi perché TU FAI DEI LAVORI SPLENDIDI e io ti posso solo consigliare di mettere in circolo questa tua passione, fa bene e sana, lo si percepisce :) I mercatini sono fatti di freddo, di caldo, di lunghe ore di attesa ma anche di tanta soddisfazione.Quel commento gradito, quella spontaneità della gente che magari all'inizio dici "sarà stato un caso", ma poi ti carbura, ti motiva, ti dà la costanza di perseverare anche quando non c'è un cane in giro ma tu credi sempre a quella fiamma che tieni accesa sul tavolo.E non mi riferisco solo allo strumento del tuo lavoro ma alla tua immensa creatività.Continua.
    :) ( se vuoi 14 luglio io ad aquileia ci torno...;)..)

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    1. Oh mamma quante bellissime parole! Grazie infinite! Sei trooooppo buona :-)! Penso proprio che tu abbia ragione sui mercatini e io, in cuor mio, credo in realtà di non averci ancora rinunciato - com'è sennò che sul mio tavolo da lavoro c'è una piccola bozza per nuovi espositori, possibilmente più resistenti al vento ;-)? -. Ma sono io che ammiro te: le cose che fai, come le fai, il tuo blog pieno di magia, fantasia, capacità e che evidentemente rispecchia te stessa il il "tuo mondo". Spledide sono le cose che fai tu! Oltre che essere un'ottima vicina di gazebo :-)! Grazie di tutto e anche della segnalazione per il 14 luglio (lavoro permettendo, magari riesco a organizzarmi; e poi di certo farà meno freddo, almeno si spera con questa estate non estate). Grazie mille! A presto!

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