Non posso negare che lavorare su richiesta mi mette una certa ansia (perchè penso sempre di non riuscire a essere all'altezza), ma anche che, in realtà, mi aiuta molto: sia perché mi sprona a mettermi al tavolo da lavoro con l'idea di dover concludere, sia perché a volte dalle richieste nascono idee nuove a cui probabilmente non avrei mai pensato. Questa cosa è accaduta con gli orecchini ultimi nati (in realtà quelli che vi mostro qui in foto sono la seconda copia, perché i primi li ho realizzati e consegnati senza aver avuto il tempo di fotografarli).
Un'amica, volendo degli orecchini da abbinare a un bellissimo anello d'oro e granati che indossa, mi ha chiesto cosa ne pensassi del possibile inserimento del granato in una forma d'orecchino che fosse quella già sperimentata negli "ottone e ametista". L'idea mi è piaciuta subito! Trovo, infatti, che il color oro e il granato siano una coppia perfetta. E che il granato scaldi anche il colore un po' freddo dell'ottone, rendendolo più gradevole alla mia vista che, lo ammetto, difficilmente gradisce l'ottone.
Dopo una vana ricerca di granati sfaccettati, mi sono dovuta accontentare di granati lisci, da 6 millimetri. Attorno a perline piuttosto piccine, anche l'insieme è riuscito contenuto nella dimensione. Il che, se nella realizzazione complica un pochino le cose, nel risultato penso che regali quel qualche cosa in più: un pochino di ricercatezza e delicatezza che evita dimesioni ed effetti "chiassosi". I dischi sono tagliati e rifiniti a mano, martellati, anticati appena a fiamma e lucidati. I chiodini a pallina realizzati a fiamma sono passati per decapaggio in aceto e sale.
Ciao a tutti!